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Cosa c'è dietro una saracinesca abbassata - voci da Grassano


Man mano che diventiamo grandi, perdiamo il conto delle volte in cui abbiamo apprezzato la dolcezza dei prodotti Ferrero a merenda e Balocco a colazione. Che siamo sintonizzati sul Tg1 o sul TgR a ora di pranzo, saranno puntuali le pubblicità dei biscotti di Matilde Vicenzi, della salsa di pomodoro Mutti, passando per la pasta Barilla per finire con la famosa "parola di Francesco Amadori".

È altamente probabile che i libri che leggiamo a sera o quelli su cui prepariamo esami e interrogazioni siano Mondadori o Einaudi. Sognamo spesso di poter guidare una Ferrari o una Lamborghini e (indipendentemente da quali siano le nostre scelte quotidiane in materia di abbigliamento) ci piace poter ammirare e indossare la moda del Bel Paese tra Prada, Gucci, Armani, Versace..

Da pochi giorni sono scomparsi Stefano Pernigotti e Alberto Bauli, un'icona del cioccolatino e il signore del pandoro.

Tanti nomi che suonano talmente familiari, così immediatamente associabili ad oggetti comuni, che spesso dimentichiamo che si tratta di veri e propri nomi di persone, divenuti celebri attraverso il lavoro di intere famiglie. Donne e uomini che hanno trovato fortuna nell'imprenditoria, tra il rischio, l'incertezza degli investimenti e le difficoltà delle esigenze di innovazione e duttilità che il settore impone.


E se questi sono solo alcuni dei tanti nomi altisonanti che vanta l'Italia nel mondo, non bisogna dimenticare che l'imprenditoria nazionale è formata per il 92% da imprese medie e piccole, che non hanno certo le dimensioni gigantesche delle aziende più conosciute, ma che nel complesso costituiscono l'essenza della produttività italiana.


Questo articolo non si pone finalità pubblicitarie (avete avuto qualche sospetto leggendo le prime righe, dite la verità) né vuole entrare nelle valutazioni di merito relative alla gestione dell'emergenza Covid. Non c'è né voglia, né motivo di addentrarsi in tutto ciò sugli spazi di Vox Populi che, appunto, deve dare voce al popolo. Faremo esattamente questo, promesso.


Sia nei tempi più bui del lockdown che nelle scorse settimane abbiamo avuto modo di parlare con i ristoratori, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori autonomi di Grassano.

Da queste chiacchierate siamo riusciti a capire "cosa si nasconde dietro una saracinesca abbassata" e ve lo spiegheremo qui di seguito con le parole di uno dei nostri interlocutori che chiameremo, per privacy e per patriottismo, "Nucenz".



Nucenz: "Cari ragazzi, che tempi amari! Noi di solito non siamo abituati a tanto movimento da queste parti vero? Forse nemmeno ci rendiamo conto di che cosa significa che il mondo, in questo momento, è tutto fermo."


Ragazzi di Vox Populi: "È vero Nucenz, è che vediamo Grassano come un granello di sabbia sul pianeta. In effetti per certi versi lo è.. ma questo ci porta sempre a sottovalutare e sottovalutarci!"


Nucenz: "È così! Da una parte non ci rendiamo conto di cosa sappiamo e possiamo fare, dall'altra non arriveremmo mai a pensare che una pandemia comparsa in Cina possa arrivare a toccare proprio il nostro granello, in mezzo a tanta sabbia... non te lo aspetteresti mai il Covid a Grassano!"


Ragazzi di Vox Populi: "Eppure sbagliamo. Ma dicci un po', come va? Come stai ora che non puoi lavorare?"


Nucenz: "Io una cosa ve la devo dire, ora che sto a casa ho scoperto per la prima volta cosa vuol dire sedersi a tavola a ora di pranzo con la famiglia. Per la prima volta ho vissuto i miei figli, anche nei momenti caotici dei compiti e delle urla con la mamma.

Ho capito quante cose irrecuperabili ho sacrificato per il mio lavoro, per continuare a fare quello che facevano mio padre e suo padre prima di lui: ho rinunciato a tanti momenti proprio perché quello era il mio modo di spendermi per i miei figli e ora, che non so nemmeno se arriveremo a domani, mi accorgo che quelle sono cose che non torneranno indietro.


Ragazzi, ve lo dico proprio di fronte al mio ingresso chiuso, voi non potete immaginare cosa si nasconde dietro una saracinesca abbassata.

È come se le pagine della tua vita all'improvviso perdessero tutto l'inchiostro e pian piano si cancellassero. Ti vengono in mente tutti gli alti e bassi che hai attraversato, dalle sere in cui chiudevi contento per aver ottenuto un buon incasso a quelle in cui le preoccupazioni crescevano perché non sapevi se saresti riuscito a sostenere le spese.. e credetemi ne ho vissute tante di queste preoccupazioni dal 2008 in poi!

Non puoi mai permetterti distrazioni o assenze, per quanti collaboratori tu possa avere, si tratta sempre della tua attività e questo fa di te una figura insostituibile. Così tante volte rinunci alle domeniche, ai giorni festivi, alle ferie, perché sai che devi essere presente, che tante cose o le fai tu o non le fa nessuno.

Quando capisci che forse la tua saracinesca potrebbe non aprirsi mai più, dopo tanto sudore, pensi a tutte le notti che hai passato all'interno dopo l'orario di chiusura a preparare il necessario per il giorno dopo. A quante responsabilità hai nei confronti degli operai. A quanta pazienza e comprensione hai imposto alla tua famiglia affinché accettasse i tuoi orari sballati. A quanto l'hai difesa quella saracinesca, tutte le volte che tu stesso arrivavi al punto di pensare "ma chi me la fa fare!".


Ma ti ritornano in mente anche le belle soddisfazioni, i tempi in cui imparavi il mestiere da ragazzino, i complimenti dei clienti che apprezzano il prodotto del tuo lavoro e tornano a trovarti e a sceglierti ogni volta. È così bizzarro che dopo tutto questo impegno uno si ritrova in mezzo al nulla, con il divieto (comprensibilissimo) di lavorare, ma con i costi che restano

ugualmente presenti in tempi in cui diventa quasi difficile andare a comprare il pane.

Non siamo abituati a stare fermi, alla speranza che arrivi un aiuto da fuori, dopo chissà quanto tempo.

E cosa fai, a questo punto? Niente. Perché siamo tanto confusi, arrabbiati, spaventati che non sappiamo davvero cosa potremmo fare. C'è tanta paura per il futuro ragazzi, siate forti. E non dimenticate mai che cosa significa una saracinesca abbassata."


Vox Populi è un'associazione no profit, che per tanti anni ha creato iniziative e progetti grazie alle donazioni dei cittadini e (soprattutto) ai contributi delle categorie di lavoratori in proprio che abbiamo fin ora menzionato.

Nel nostro paese ci sono tanti e tante Nucenz, di nome e di fatto. Anche se i nostri due mondi sono molto diversi, sappiate che la vostra intraprendenza, il vostro spirito di innovazione, l'investimento rischioso a cui siete disposti, ci hanno sempre ispirati e sono stati per noi, indirettamente, un modo per "imparare il mestiere".


E anche se quest anno Sant'Innocenzo non si celebra come siamo abituati a farlo, vi meritate qualcuno che conosca e festeggi il vostro nome ogni giorno. Quasi certamente, questo qualcuno lo avete accanto.


Grazie per il vostro esempio, ci auguriamo di vedere le vostre saracinesche sempre sollevate.



Ivana Calabrese

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