Un nostro concittadino ci ha inviato un'importante segnalazione per denunciare lo stato di degrado in cui versa uno degli spazi "verdi" del nostro paese:
"Buongiorno ragazzi di vox populi. Vi contatto per segnalarvi le condizioni in cui oggi versa il campetto di via Giuseppe di Vittorio conosciuto comunemente come "u campett d ngap a serr".
Ad oggi il campetto, in stato di semi-abbandono, viene frequentato soprattutto da ragazzi adolescenti . Mi rivolgo a voi perché siete un filo conduttore diretto con i giovani di Grassano, affinché attraverso i vostri post e messaggi possiate far capire che i loro comportamenti sono sbagliati verso le persone e verso la natura, la stessa per cui magari il sabato si rifiutano di andare a scuola per manifestare la loro indignazione contro la plastica ed il surriscaldamento globale"
Il verde non è solo il colore delle nostre magliette, è anche il simbolo di uno spirito orientato verso la speranza e verso il rispetto per l'ambiente. Contate sul nostro appoggio nella diffusione di messaggi di denuncia dei gesti dannosi o di plauso delle azioni di riqualificazione e sensibilizzazione.
Le foto inviateci dimostrano che la situazione del campetto "ngap a serr" è tutt'altro che verde. Gesti simili danneggiano gli altri e voi stessi, perciò, per favore, "non vi fate fessi!"
I più piccoli gesti irresponsabili di ciascuno di noi sono la causa delle più grandi catastrofi ambientali che stiamo vivendo nel ventunesimo secolo.
Non è esagerazione: provate a moltiplicare un tappo di bottiglia gettato a terra per sei miliardi di persone.
Il prato dove oggi buttate una bottiglia sarà lo stesso in cui vostro fratello (o vostro figlio) andrà a giocare domani, con il rischio di ferirsi con il vetro o ritrovarsi circondato da plastica e rifiuti.
Ringraziando il grassanese che ha prontamente lanciato questo "allarme", ci salutiamo con un piccolo promemoria che contiene delle buone linee guida per ciascuno di noi:
Come non farsi fessi:
1. Se abbiamo in mano un rifiuto ricordiamo che i gradoni, la strada, i marciapiedi, non sono cassonetti: sono tutti spazi del paese. Quindi sono spazi nostri.
2. "Fatevi gli spazi vostri!" è la frase che dovremmo urlare a chi lascia una lattina vuota sugli scalini di casa. Non limitiamoci alle chiacchiere, indichiamo il cestino più vicino
3. Se abbiamo qualcosa da buttare mentre siamo in macchina, conserviamola e aspettiamo di scendere. Neanche il finestrino è un cassonetto.
4. Se un nostro commensale lascia il cartone della pizza e la bottiglia di birra nel parco dove abbiamo appena consumato un banchetto si vede che non è un ospite gradito, sembra proprio che non sappia rispettare casa nostra. Invitiamolo a raccogliere gli arnesi.
5. Soprattutto quando siamo con gli amici ricordiamo i buoni principi del non farsi fessi per impedire che anche qualcuno di loro cada in questa trappola autolesionista
Cari amici, coetanei e non, condividiamo tutti gli stessi spazi e siamo tutti in egual misura "proprietari" dello stesso ambiente su questo pianeta (già gravemente colpito dalle malefatte dell'uomo (in realtà , sarebbe più utile capire che siamo tutti ospiti di un pianeta che potrebbe vivere benissimo senza di noi).
Peggiorare la situazione non giova a nessuno.
Mettiamocela tutta per imparare a rispettare e rispettarci.